Amy ha capito tutto!

L’intento è di raccontare con sarcasmo quanto noi donne siamo naturalmente inclini all’arte del complicarci la vita. Il pretesto ideale per indagare questa curiosa propensione dell’animo femminile, mi viene dall’arcinoto romanzo della scrittrice Louisa May Alcott, “Piccole donne”, alla luce nuova di un’originale interpretazione di Lella Costa.

Nella storia delle quattro sorelle March, è infatti innegabile, come ebbe a far notare l’attrice, quanto tutte noi ci immedesimiamo in Jo, desiderando ardentemente di essere come lei: delle coraggiose e romantiche anticonformiste.

Da qui l’idea di considerare quelle donne che hanno scelto di “essere come Jo”, per quanto pienamente consapevoli che se fossero state come Amy, ovvero se avessero intrapreso la via più semplice e ovvia, la loro vita sarebbe stata molto più facile. E’ iniziata così la ricerca di personaggi femminili nell’ambito delle varie forme di comunicazione, cinema, musica, letteratura, emblematici di questo sentimento.

Le quattro figure selezionate incarnano modelli esemplari di quella che mi diletto a definire “la scelta che a conti fatti sarebbe stato meglio fare”, suddivisi in quattro fasi fondamentali della vita di una donna:

L’Adolescenza, L’Amicizia, La Carriera, L’Amore.

Chiara Cinelli - Amy ha capito tutto! - acrilico su tela - 100x100 cm - 2008
Chiara Cinelli - Melania Hamilton - acrilico su tela - 100x100 cm - 2008
Chiara Cinelli - The Chordettes - acrilico su tela - 100x100 cm - 2008
Chiara Cinelli - La seconda moglie di Hubbel - acrilico su tela - 100x100 cm - 2008

Amy ha capito tutto!
L’Adolescenza

Nella storia delle quattro sorelle March, Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy, è innegabile quanto tutte noi ci immedesimiamo in Jo, desiderando ardentemente di essere come lei: delle coraggiose e romantiche anticonformiste. In Piccole Donne Amy March riesce nell’intento di diventare una gran dama e di andare in Europa, come aveva desiderato fin da bambina e tra lei e Laurie, ricco amico ed ex innamorato della sorella Jo, nasce l’amore. AMY HA CAPITO TUTTO!

Romanzo: Piccole donne di Louisa May Alcott – Film: di Mervyn LeRoy 1949 – Personaggio: Amy March – Interprete: Elizabeth Taylor

Melania Hamilton
L’Amicizia

Rossella resta vicino a Melania solo perché questa è sposata con l’uomo che ama segretamente. Delle due donne la seconda è apparentemente la “vittima”, succube degli intrighi della cognata. In realtà è Rossella la vittima della “debolezza” di Melania, l’aiuta a partorire nel mezzo dell’ incendio che distrugge Atlanta e trova il modo di tornare a Tara e di sfamare Melania e suo figlio. Come se non bastasse, Rossella si costringe ad un duro lavoro nei campi per consentire a Melania di assecondare la propria indole missionaria rifocillando i reduci dal fronte.

Romanzo: Via col Vento di Margaret Mitchell – Film di Victor Fleming 1939 – Personaggio: Melania Hamilton Interprete: Olivia de Havilland

The Chordettes
La carriera

The Chordettes fu un quartetto vocale femminile americano, specializzato in musica popolare, solitamente cantata a cappella. Nel 1958 con LOLLIPOP vinsero il disco d’oro e nel 2001 sono state inserite nel Vocal Group Hall of Fame. “Se facessi la Ragioniera me la passerei meglio e guadagnerei di più! I miei figli andranno a ragioneria!. E se vorranno fare l’università. ECONOMIA!” DICHIARAZIONE DI SILVIA, ARCHITETTA DI 30 ANNI DIPLOMATA AL LICEO ARTISTICO

Quartetto musicale: 1946-1961 – Jinny Janis, Nancy Overton, Lynn Evans, Carol Bushman

La seconda moglie di Hubbel
L’Amore

Per quanto innamorato di Katy (Barbra Streisand), Hubble (Robert Redford) non riesce a gestire la fatica di vivere con quella selvaggia e complicata donna dai capelli rossi e ricci. Decide quindi di rimanerle vicino fino alla nascita della loro bambina e poi la lascia per una acconcia e semplice donna dai biondi capelli lisci, pienamente conforme ai suoi bisogni.
“The world is made up of two tipes of women. The Katy girls and the Simple girls. I am a Katy girl! And where are drinks!” CARRIE BRADSHAW “SEX AND THE CITY”

Film: Come eravamo di Sidney Pollack 1973

Testo a cura di Luisa Lorenzoni