I venerdì della Signora Giulia

11 > 14 febbraio 2011 – Studioquattordici (Lucca) a cura di Mauro Lovi

Chiara Cinelli - Tea time - acrilico su compensato - 50x40x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Tea time (particolare) - acrilico su compensato - 50x40x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Gambe - acrilico su tela - 170x70cm - 2011
Chiara Cinelli - Gambe (particolare) - acrilico su tela - 170x70cm - 2011
Chiara Cinelli - Signora Giulia - acrilico su compensato - 50x40x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Pin-up - acrilico su compensato - 50x40x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Dita Von Teese - acrilico su compensato - 50x40x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Fragole su torta - acrilico su compensato - 50x30x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Lamponi su muffins - acrilico su compensato - 50x30x2.5cm - 2011
Chiara Cinelli - Ciliege su cannolo - acrilico su compensato - 50x30x2.5cm - 2011

La signora Giulia nel Tea Time del venerdì, insegna alle donne tutte come liberare la propria inner beauty.

Durante la prima serata del Sanremo 2010, Antonella Clerici annuncia sul palco dell’Ariston Dita Von Teese, regina del Burlesque, che in prime time offre al pubblico uno spettacolo ad alto tasso erotico.

…”Non c’è più pilates che tenga, yoga che tenga, adesso pare che ci sia questa moda di imparare il Burlesque…”
Così Daria Bignardi introduce un servizio sui corsi di Burlesque nella puntata del 12 novembre 2010 de Le invasioni barbariche, una nuova moda che irrompe nel costume italiano ed in particolare nella sfera femminile.

Marilena Vinci nell’articolo “Il femminismo del XXI secolo. Burlesque, seduzione ma con ironia” pubblicato su La Stampa.it il 6/4/2010 dice: “…la misura di questo exploit si ha non solo dal numero di spettacoli che si moltiplicano ovunque, ma anche dal fiorire di corsi per imparare le tecniche di seduzione per spogliarelli mai volgari, in cui a dominare non è tanto il nudo quanto l’autoironia. Imperativo di quest’arte, infatti, è sedurre con un mix di divertimento e di glamour dal sapore retrò. ”

Programmi televisivi, siti web, blog femminili e femministi: tutti sdoganano il Burlesque come una forma d’arte raffinata rivolta alle donne come mezzo di emancipazione, come “effetto terapeutico potenziatore di autostima” http://femminismo-a-sud.noblogs.org.

E ancora Elle.it Blog, in “Il Burlesque: ovvero l’arte dello stuzzicare”, postato da Valentina Maran nel febbraio del 2010:
…Il segreto del successo del «Burlesque» è che dà il potere di giocare con la propria fisicità con umorismo, anche con un corpo normale non perfetto o rifatto. – spiega Mademoiselle Agathe – Dà la soddisfazione di essere se stesse e di essere comunque seducenti». E’ una nuova forma di femminismo, insomma, in cui la donna si riprende consapevolmente il potere di giocare con il proprio fascino a suo gusto e con le carte a sua disposizione”.

Seduzione, libertà di espressione del proprio corpo vero e senza trucchi, la donna finalmente si può raccontare come vuole senza pensare ai chili di troppo o a imperfezioni, il Burlesque aiuta a togliere le costrizioni a cui è abituata perché permette di liberare la “inner beauty” nascosta.

La signora Giulia nel Tea Time del venerdì, insegna alle donne tutte come liberare la propria inner beauty. Con il Burlesque potranno imparare ad esprimersi al meglio e a liberarsi dalle nevrosi e frustrazioni della vita moderna, riusciranno a soddisfare i desideri della società e dei propri uomini-spettatori che chiedono che la donna sia consapevole, emancipata, dolce, sexy, bella, sensuale, auto-ironica, pin-up, giovane, glamour, divertente mai volgare, femminile, intelligente e che sappia sedurre con la grazia del proprio corpo.

Finalmente con il Burlesque tutte potranno essere delle femministe moderne “con un mix di divertimento e di glamour dal sapore retrò”… ovviamente con il look di Dita von Teese o di Bettie Page.